Descrizione Progetto

Pictures of Sound: il viaggio di Guido Harari

Se Robert Doisneau è la rappresentazione del bacio “alla francese” e Weegee delle notti noir americane, Cartier Bresson dell’attimo fuggente o Robert Capa dell’istantanea della guerra, per descrivere Guido Harari, potremmo dire che è il maestro dei ritratti musicali.
A chiunque venga in mente un’immagine iconica di Lou Reed o David Bowie, Frank Zappa o Kate Bush, o gli italiani Giorgio Gaber, Fabrizio de André, Vasco Rossi e Gianna Nannini, con ogni probabilità ha negli occhi una sua fotografia.

Raccontare le straordinarie rivoluzioni musicali di fine Novecento, dalla musica leggera degli anni ’60 alla stagione dei cantautori, dal rock internazionale al pop e alla dance degli anni ’80 passando per il punk e le varie esperienze di avanguardia della beat generation, è la materia viva del nostro documentario.
Una figura come Guido Harari, sensibile e ironico, appassionato di tutto ciò che ha voluto ritrarre al punto da diventare intimo amico di star internazionali, è il miglior viatico per compiere questo viaggio.

Anche una serie di filmati inediti, realizzati dallo stesso fotografo, creatore anche della prima galleria fotografica in Italia, dedicata interamente alla musica, la “Wall of Sound Gallery”, ci accompagneranno rendendo questa storia pi  intima e personale.
Il percorso che intreccia la sua vita con l’evoluzione della musica internazionale negli ultimi 50 anni sarà la traccia attorno alla quale si svilupperanno aneddoti, immagini inedite, spunti drammaturgici inattesi, legati da un’appassionante avventura umana di un ragazzo che, affascinato dagli scatti di Anne Leibovitz, Jim Marshall, Art Kane, ha cominciato un po’ come il protagonista del film Almost Famous di Cameron Crowe, a seguire le tourné e dei suoi miti musicali ed è diventato l’interprete del “suono dell’anima di chi ha ritratto”.

documentario (in corso di realizzazione)
Da un’idea di Daniele Cini e Claudia Pampinella
Una produzione Talpa Produzioni