Descrizione Progetto

Paola Agosti. Il mondo in uno scatto.

‘Il più fragile carro armato della fotografia italiana’ così definiva la fotografa Paola Agosti, il regista Piero Berengo Gardin. E aveva ragione perché Paola Agosti testimonia in tutta la sua opera e la sua vita una forza e una determinazione accompagnate sempre da una grazia gentile.

Il documentario PAOLA AGOSTI IL MONDO IN UNO SCATTO (52’) scritto e diretto da Claudia Pampinella in collaborazione con Daniele Cini per la società italiana Talpa Produzioni e in coproduzione con la società francese ZADIG PRODUCTIONS di Paul Rozenberg andrà in onda il 28 dicembre  all’interno del programma ArtNight su Rai 5. Rappresenta la prima co-produzione tra RAI CULTURA e RAI TECHE ed è stato realizzato con il supporto di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund e Regione Piemonte.

Il documentario ripercorre il percorso professionale e biografico di una delle fotografe italiane più significative e apprezzate del ‘900: la torinese Paola Agosti. ‘Per me la fotografia è stata soprattutto testimonianza e partecipazione’’, commenta la stessa fotografa che racconta in prima persona la sua vocazione incontrata per caso ma scelta per passione, la stessa che l’ha spinta a intraprendere un percorso di indipendenza e di conoscenza del mondo attraverso il suo sguardo attento e discreto. Una fotografa che come poche ha saputo cogliere e testimoniare l’onda del movimento femminista italiano degli anni ‘70 e l’irruzione delle donne nella scena politica come soggetti sociali. E non solo. Perché lo sguardo di Paola Agosti è andato in molte direzioni e ha raccontato molto di più, ha raccontato il mondo: i grandi eventi e movimenti politici come l’elezione in Cile di Salvador Allende nel 1970, la Rivoluzione dei Garofani in Portogallo nel 1974, la Beat Generation in America negli stessi anni ma anche i leader internazionali come Gheddafi, Arafat, Indira Ghandi, Fidel Castro, le lotte degli operai, degli studenti, la fine della civiltà contadina in Piemonte sulle orme di Nuto Revelli, l’emigrazione piemontese in Argentina, l’universo degli animali ma soprattutto la cultura, la scrittura e l’arte attraverso i suoi protagonisti e lo ha fatto da vera protagonista: suoi sono gli scatti iconici che raffigurano Andy Warhol, Orson Welles, Marguerite Yourcenar, Ionesco, Emil Cioran, Victor Vasarely ma anche gli italiani Pietro Consagra, Giorgio De Chirico, Norberto Bobbio, Leonardo Sciascia, Dacia Maraini, Amelia Rosselli.

La narrazione del documentario girato tra Parigi, Roma, Torino, le Valli del Cuneese e l’Umbria, assume la forma di un viaggio  scandito da una serie di incontri con persone significative della vita di Paola Agosti che le permettono di ripercorrere contenuti e periodi del suo percorso professionale e umano, due piani che nella sua vita non sono mai stati disgiunti: dalle fotografe Augusta Conchiglia e Giovanna Borgese alla scrittrice Sandra Petrignani, dall’etologa Elisabetta Visalberghi all’autrice e curatrice francese Florence Mauro, dall’editore Claudio Corrivetti al gallerista Matteo di Castro, dal fratello e storico Aldo Agosti al fotografo e compagno di vita Zoltan Nagy. A scandire la narrazione un contributo importante di fotografie selezionate nell’immenso Archivio Paola Agosti di Torino. Il commento degli eventi storici è affidato al repertorio di Rai Teche che ripercorre tre decenni di storia internazionale. Allo stesso tempo, il racconto filmato ricostruirà dettagliatamente la storia delle sue fotografie più amate, la spinta che le ha determinate, i reportage, gli incontri.  Ma farà luce anche sulle motivazioni dietro la ricerca delle radici, la cura della memoria, tanto cara alla fotografa soprattutto nella parte più matura della sua vita che la porterà a riscoprire le memorie familiari legate al padre Giorgio, antifascista, magistrato, tra i fondatori del Partito D’azione e alla madre Nini Castellani, fine traduttrice letteraria.

Oggi Paola ha trasformato tutto questo in approfondimento e analisi delle foto di altri e delle storie che contengono. Un percorso presente nelle pieghe della sua sensibilità da sempre che molteplici pubblicazioni e mostre confermano.

Memoria come tramite per approfondire le radici della vita, come testimonianza della realtà che è quello che per Paola Agosti è sempre stata ‘la fotografia’. Il cerchio si chiude perché questa grande ‘artigiana’ della fotografia come ama definirsi, non ha fatto altro che ricercare sempre l’autenticità fermando “il mondo in uno scatto” e consegnandolo alla memoria collettiva.

Paola Agosti testimone del suo tempo

Paola Agosti con Honorine photo by Hermes Mereghetti

Paola Agosti negli anni ’70
Paola Agosti negli anni 70 03
Roma, 18 marzo 1977 sul set del film "Porci con le ali".

Roma, 18 marzo 1977 sul set del film “Porci con le ali”.

Paola Agosti a Roma.

Paola Agosti a Roma.

documentario
scritto e diretto da di Claudia Pampinella
in collaborazione con
Daniele Cini
Una produzione Talpa Produzioni e zadig productions
Durata 52’

CREDITI

Montaggio Fabio Catalano
Fotografia Fabio Catalano
Suono di presa diretta Niccolò Bosio, Fabio Russo, Marc Soupa
Musiche Rocco De Rosa
Grafica, Color e Conforming Fabio Catalano
Montaggio del suono e Mix Niccolò Bosio
Responsabile Produzione Francia Alexis Coudray
Assistente Produzione Francia Elisa Granger
Produttore esecutivo Piemonte Gianluca De Angelis per Tekla Films

Una coproduzione

RaiCulturaRaiTeche

in collaborazione con

Film Commission Torino PiemonteRegione Piemonte