Descrizione Progetto

La febbre di Gennaro

Cosa spinge un ragazzo di 19 anni a lasciare tutto e dedicarsi anima e corpo ad aiutare gli ultimi della terra?

Vincitore dell'Indie Fest 2021
Finalista Milan Golds Awards
Vincitore dell'Indie Fest 2021
Finalista Milan Golds Awards

documentario (2020, 53′)
Da un’idea di Daniele Cini e Claudia Pampinella
Una produzione Talpa Produzioni e D4 Srl, Italia 2020

Cosa spinge un ragazzo di 19 anni nato e cresciuto a Taranto, figlio di artigiani, con la disoccupazione come orizzonte probabile, a lasciare tutto e dedicarsi anima e corpo ad aiutare gli ultimi della terra?

Non è tanto una scelta religiosa, né solamente etica o politica, a motivare le scelte fatte negli ultimi nove anni da Gennaro Giudetti, che oggi ne ha 28. C’è una specie d’irrequietezza, di febbrile bisogno di rendersi utile, di sete di giustizia, che emerge continuamente dai suoi racconti e dalle immagini che hanno testimoniato alcuni percorsi della sua vita: troppo grandi per la sua giovane età, ma anche possibili proprio grazie ad essa, grazie a una testarda, coraggiosa (e forse perfino un pizzico incosciente) energia di ventenne, che ha scelto la via del volontariato in zone di alto rischio.

Il nostro progetto parte da un vortice d’immagini e di racconti e cerca di penetrare nel presente, tentando di capire cosa significhi oggi, per un giovane, prendere una decisione del genere.
I conflitti con la famiglia, i tormenti sentimentali, la precarietà delle amicizie, i problemi economici: tutte le tematiche che interessano quell’età e quel tipo di vita.

Perché la vita di Gennaro Giudetti è un po’ fuori del normale, ma allo stesso tempo è esemplare.
E permette di raccontare non solo una scelta come la sua, ma tutte le scelte che attraversano i sogni di molti giovani: il bisogno di uscire dal proprio orizzonte ristretto, di trovare un senso alla propria vita, di capire la propria identità.

La vicenda di Gennaro raggiunge uno dei punti drammatici più alti il 6 novembre del 2017, quando, partito come mediatore culturale, in una nave dell’organizzazione non governativa Sea Watch nel Mediterraneo, si trova a dover affrontare direttamente la decisione di salvare la vita di qualcuno con le proprie mani e di lasciare invece altri al proprio destino.

Una scelta terribile, sproporzionata al suo compito e alla sua età.
Da quel giorno, che è stato interamente ripreso dalle telecamere della ONG, Gennaro diventa il testimone pubblico di quel disastro umanitario.
Televisioni, istituzioni, persino il Parlamento europeo: tutti vogliono ascoltarlo.

La sua vita accelera sempre di più: lo incontriamo di ritorno dal Niger, per capire come aiutare i disperati che attraversano il deserto, poi lo seguiamo in Colombia, in un territorio colpito da una guerra civile, dove si espone come scorta disarmata a difendere quei contadini minacciati dagli squadroni della morte, in Palestina ad accompagnare a scuola i bambini palestinesi, in Libano per organizzare, insieme alla Comunità di Sant’Egidio e la Chiesa Valdese un corridoio umanitario con i profughi siriani in fuga dalla guerra, poi in Congo dove, con Medici Senza Frontiere, per combattere l’Ebola e il colera, ha coronato il suo sogno di diventare operatore umanitario, infine di nuovo in mare con Sea Watch dove lo raggiunge la notizia della pandemia.

A questo punto Gennaro, a inizio 2020, torna ad aiutare l’Italia, insieme a Medici Senza Frontiere negli ospedali di Lodi e Codogno, in piena emergenza coronavirus, proseguendo poi anche nello Yemen, facendo tesoro dell’esperienza con l’ebola in Congo per contenere i contagi del Covid 19.
Perché al contrario di queste epidemie, La Febbre di Gennaro produce effetti secondari vantaggiosi. Soprattutto su quei giovani che condividono le stesse scelte: esperienze profonde, affetti duraturi, orgoglio di aver salvato vite umane.

Ecco perché è una febbre, la sua, che dovrebbe contagiare tutti.

Dal 2 aprile 2021 La Febbre di Gennaro è disponibile su SKY PRIMAFILA, CHILI, RAKUTEN TV, APPLE TV, GOOGLE PLAY, THE FILM CLUB.

Con la collaborazione di
Medici senza Frontiere
In collaborazione con
Assoc. Comunità Papa Giovanni XXIII e Sea Watch

Regia Daniele Cini
Produttore Claudia Pampinella
Produttori associati Clelia Jemma e Lisiano Rossetti
Fotografia Fulvio Martinelli, René Helkin, Diaz Gutierrez, Guglielmo Bianchi
Musiche Giancarlo Russo, Luis Gurevich
Montaggio Cristiano Correddu
Color e conforming Massimo Fortuna
Mixage Andrea Mazzamauro
Coordinamento MSF Giuseppe La Rosa
Fotografie Jacob Ehrman

Il documentario La febbre di Gennaro è stato realizzato anche grazie a un crowdfunding realizzato sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

LA FEBBRE DI GENNARO locandina completa